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Trasferimento da Phuket alle Surin Islands
Dal nostro hotel a Rawaii prendiamo il taxi a ฿ 400 per la stazione degli autobus di Phuket Town terminal 1, ma purtroppo non è la fermata corretta per il nostro itinerario. Grazie ad un furgone con panchine laterali ( ฿15) riusciamo a raggiungere in dieci minuti Phuket Town terminal 2 dei bus.
Il biglietto per Khura Buri costa ฿ 185. Bisogna recarsi allo sportello n° 10 della stazione per fare il biglietto. L’autobus parte dalla pensilina numero 3 alle ore 11:50; è confortevole. Il tragitto dura circa quattro ore comprese la sosta per la toilette e acquisti di cibo. Arriviamo alle 15:45 al Khura Buri District Transport Station.
A piedi raggiungiamo l’hotel prenotato il giorno prima, distante poche centinaia di metri.
Spiego al titolare la nostra intenzione di trascorrere qualche giorno alle Surin Islands e di voler prenotare con Sabina Tour, che purtroppo non risponde ai miei messaggi.
Lui chiama l’agenzia e prenota per l’indomani alle 8:00. È necessario pagare subito solo in contanti.
Dopo aver gestito le prenotazione finalmente possiamo gustarci un’ottima cena al ristorante Shabu-shabu sul lungofiume.
Alle 8:00 dal nostro hotel veniamo accompagnati in auto all’agenzia Sabina Tour. Qui ci aspetta una colazione thailandese. Per fortuna c’è anche un po’ di caffè solubile, perché al momento di pollo e noodles non ne abbiamo voglia 😄.
L’agenzia Sabina Tour gestisce il trasferimento sulle isole con lo speed boat e il soggiorno presso il resort nel Parco Nazionale delle Isole Surin. Koh Surin infatti può essere raggiunta solo tramite tour organizzati.
In genere si includono anche lo snorkeling, inclusa tutta l’attrezzatura, le immersioni nello splendido mare e l’escursione al villaggio dei Moken, gli zingari del mare.
Infatti ci vengono consegnati giubbotto salvagente, maschera e boccaglio prima di salire sull’imbarcazione.
In un’ora siamo alle isole del parco nazionale.
Poco dopo possiamo accedere alla nostra tenda fronte mare, sulla spiaggia. All’interno è allestita con futon plastificati e cuscini in plastica, corredati dai coprimaterassi in fibre sintetiche.
Ci aspetta un super pranzo a buffet con pollo fritto, carne con verdure, pesce e gamberetti con verdure, riso bianco aromatico, anguria e ananas.
Snorkeling
Ore 14:00: snorkeling con tipiche le long tail boat, dal motore molto rumoroso.
Favoloso lo snorkeling. L’immersione in un mare caldissimo con pesci di varie forme, colori e dimensioni, coralli di ogni tipo, già solo un metro sotto il livello del mare. L’esperienza è bellissima.
È possibile anche fare tutto in maniera economica spendendo solo ฿ 450 per la tenda e ฿ 200 per l’immersione compresa l’attrezzatura. Per il buffet si spendono ฿ 280.
Alle 18:00 c’è la bassa marea. Non so se è a causa della luna piena, ma la marea ha una variazione di circa tre metri.
Per cena c’è un grande pesce stufato e altri buoni piatti.
Escursione in barca: villaggio Moken e isole
Alle 9:00 siamo in barca. L’escursione di oggi ci porta al villaggio Moken, gli zingari del mare, ora stanziali sull’isola.
Al villaggio Moken ci sono dei pannelli che spiegano la vita degli abitanti e le loro usanze.
Queste persone oltre alla pesca, ora guadagnano come barcaioli e venditori di souvenir.
Vivono in abitazioni su due livelli. Le capanne sono di paglia e legno.
Alcune donne hanno il viso dipinto di bianco sulle guance, come avevamo visto in Myanmar. Siamo infatti sulle isole andamane, al confine con il Myanmar.
In seguito ci spostiamo su un’altra spiaggia sempre nel parco nazionale, dove in poche centinaia di metri attraverso un largo sentiero nella foresta, si arriva alla parte opposta dell’isola. Anche qui sono posizionate sulla spiaggia numerose tende che ospitano i turisti in alta stagione.
Dal 15 maggio al 15 ottobre le isole rimangono chiuse e non arrivano più turisti, a causa della stagione dei monsoni.
Torniamo giusto in tempo per il buffet di mezzogiorno. Questa volta la marea è alta, questo ci impedisce di raggiungere la tenda attraverso la spiaggia.
Pomeriggio di relax. Facciamo un giretto alla spiaggia per osservare la bassa marea.
Notte caldissima e neanche un filo di vento nella tenda.
Al contrario di quel che pensavo, l’ambiente è molto silenzioso.
Escursione nella foresta e rientro in speed boat
Con l’alta marea, maschere e boccaglio, mi immergo nel mare proprio di fronte alla tenda. Sorprendentemente vedo diverse specie di pesci anche in questo stretto tratto di mare, che divide le due isole.
L’acqua è trasparente e ci sono branchi pesci di varie specie, alcuni di circa trenta centimetri, dai grandi occhi, sono di colore grigio chiaro e si confondono col fondo bianco della sabbia. Intravedo anche qualche grosso pesce solitario dalla forma più tozza, che appaiono con varie tonalità di verde e altri neri con una linea verticale bianca, vicino coda. È un piacere nuotare e giocare insieme a loro.
In seguito ci addentriamo nella foresta, su un sentiero che costeggia l’isola, nella fitta vegetazione. Il tratto di costa è molto in pendenza, in terreno boschivo e roccioso. Tutto è solo natura. Il mare è magnifico, con acqua cristallina di colore turchese chiaro. Rimaniamo lunghi istanti a godere di questa bellezza.
Alle 13:00 saliamo sulla tail boat che ci accompagna sullo speed boat. Siamo in una quarantina sulla barca. Il tragitto per raggiungere per il molo sulla costa dura circa un’ora.
Questo pacchetto si rivela azzeccato perché in pochi giorni si può godere del magnifico parco marino, apprezzare la quiete della notte in tenda in riva al mare e conoscere un’antica popolazione delle isole Andamane.
Merita sicuramente trascorrere qualche giorno qui.
Volendo è possibile prenotare solo lo speed boat andata e ritorno con l’agenzia e poi pagare la sistemazione in bungalow o in tenda al Parco. Sempre in loco, poi, ordinare il pranzo e la cena a buffet o alla carta e decidere dove fare snorkeling, con l’attrezzatura noleggiata lì.
Da notare che non è consentito il consumo di bevande alcoliche nel Parco Nazionale. Non ci sono ATM quindi ci si deve assicurare il contante prima di accedere allo speed boat.
Trasferimento a Krabi
Il caldo è asfissiante. Un pick-up navetta dell’agenzia ci porta, in 15 minuti, alla stazione degli autobus, Khura Buri District Transport Station, distante 8 km. Questi furgoncini coperti con il telo sono allestiti per il trasporto di persone, su panchine laterali.
Come sempre è possibile percorrere tutti i tragitti in minivan o taxi; è sufficiente rivolgersi a un’agenzia che sarà in grado di soddisfare tutti i nostri bisogni. Noi scegliamo però di viaggiare come gli abitanti, per apprezzare ogni sfaccettatura di vita locale.
La nostra meta finale è Krabi Town, nonostante il bus arrivasse solo fino a Phang Nga Bus Station, Tham Nam Phut, Mueang Phang-nga District.
Il bus di linea parte alle 15:20; ci metterà tre ore per percorrere un centinaio di chilometri, fino a Phang Nga bus station.
Il mezzo è piuttosto bizzarro, tutto colorato, tipo anni ‘70, con le ventole che si attivano quando il bus è fermo, i finestrini sono aperti e anche la porta durante il viaggio. È divertente, economico, lento e rumoroso. Ci piace molto! Il pavimento è formato da assi di legno dalle quali si intravede la strada sotto.
Impieghiamo tre ore per fare 120 km al costo di ฿ 120 a testa ovvero € 3,20. A Phang Nga Bus Station, cambiamo il mezzo per Krabi. Dobbiamo aspettare solo 10 minuti.
Questa volta è tutta un’altra storia: abbiamo un bel minivan, nuovo, con aria condizionata, silenzioso e comodo, di 15 posti. Il costo è di ฿ 100 a testa. In un’oretta, percorrendo circa 80 chilometri, ci porterà alla stazione Krabi bus terminal.
Ora che abbiamo la certezza di arrivare a Krabi prenoto l’alloggio tramite Booking.com al costo di ฿ 486 a notte ovvero € 12,70. Veramente un ottimo prezzo.
Alle 20:00 siamo alla bus station di Krabi. Per scoprire di più su Krabi, leggi il seguente articolo.
Per trovare l’itinerario completo di un mese in Thailandia, Malesia e Singapore clicca qui
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