Tre settimane nelle Filippine

Periodo: dal 1° al 21 marzo 2018

Costo: € 2550 in due = € 1275 a persona tutto compreso (volo a/r, trasporti, voli interni, vitto, alloggio, escursioni, ingressi, extra)

Km percorsi via terra: 1000 + 600

Itinerario Luzon Island:

Manila, Lingayen, Hundred Islands, Baguio, Kabayan, Dagupan, Pinatubo Volcano, Manila.

Itinerario Palawan Island:

Puerto Princesa, El Nido, Puerto Princesa – Manila

Costo volo per le Filippine: € 598 a persona volo a/r Qatar Airways.

Andata: Milano (MXP) Malpensa – Doha (DOH) – Manila (MNL) Ninoy Aquino 

Ritorno: Manila (MNL) – Doha (DOH) – Milano (MXP) Malpensa

Mezzi utilizzati per gli spostamenti: bus delle compagnie Victory Liner, Five Star e Solid North, minivan, taxi, auto, tricicli, motocarrozzette, biciclette.

Costo pasti: media da €0,80 a € 4,00 a piatto completo che sazia.

Costo spostamenti e trasporti: € 140Vitto: € 200Alloggi: € 550Voli interni: €130Extra: € 50Escursioni ed ingressi: € 250

Visto: per permanenza di meno di trenta giorni non serve il visto per le Filippine.

ITINERARIO E VISITE – Filippine fai da te in tre settimane

1°giorno – arrivo a Manila in serata

2°giornoManila

Sorridente venditore di chitarre a Manila

Sorridente venditore di chitarre al Rizal Park in Manila

  • Intramuros, città murata Fort Santiago del XVI sec. uno dei più importanti siti storici di Manila e delle Filippine. Un complesso di giardini, fontane, stagni colmi di fiori bianchi e piazze ed edifici storici.
  • Visita al museo del Santuario dell’eroe nazionale Jose Rizal incarcerato alla fine del XIX. Patriota, poeta, scrittore scienziato, artista, famoso per essersi sacrificato per difendere le Filippine dagli Spagnoli.
  • Chiesa di San Agustin, Patrimonio dell’Umanità Unesco,
  • Casa Manila, residenza di una ricca famiglia spagnola, oggi riconvertita a museo con mobili antichi e ambienti perfettamente conservati. Davvero affascinante. 
  • Cimitero cinese. Secondo per antichità costruito alla fine del XIX secolo per la sepoltura dei cinesi, vietata dagli spagnoli nei cimiteri cattolici. A quel tempo, i coloni cinesi che trafficavano ogni tipo di commercio erano alcune delle persone più ricche di Manila. Hanno costruito il più grande di tutti i cimiteri dove si trovano lussuosi mausolei. Entrando in questo cimitero sembra di trovarsi un sobborgo residenziale. Si cammina in una strada a doppio senso fiancheggiata da case e ville alte anche due o tre piani. Queste sono in realtà tombe. Sono case completamente funzionali. Ad esempio troviamo il bagno, e più di una stanza, pertanto i parenti quando andavano a visitare i morti nelle loro case si fermavano per banchetti offrendo cibo e incenso. Questo cimitero è noto come “Millionaire’s Row” e “Little Beverley Hills”; vale la visita. Successivamente entriamo al Tempio buddista e cristiano con meravigliose incisioni nel marmo e decorazioni. 

Decorazione ingresso Manila Chinese Cemetery

Bassorilievi decorativi della facciata del tempio al Manila Chinese Cemetery

3°giorno – Manila.

In mattinata breve visita della città. Verso le 12:00 bus per Lingayen, vivace cittadina sul mare, capoluogo della provincia del Pangasinan – Viaggio in bus con la compagnia Victoria lines, con Wi-fi, circa 7 ore, con brevi soste. km 280. Prezzo circa € 6 – Alloggio presso il Bergamo Hotel a Lingayen.  

  • la sera, nella zona centrale,  divertente, movimentato spettacolo di tricicli illuminati da decine di luci colorate, che si incrociano e sfrecciano nelle piazze e nelle vie adiacenti. 

4°giorno – Hundred Islands 

In primo luogo ci vorrebbero almeno due giorni per godersi l’arcipelago e le varie attività, pertanto sarebbe bene programmare di stare qualche giorno ad Alaminos City

  • Gita in barca alle stupende isole, con immersioni e snorkeling nelle baie.
  • Governor’s Island: pranzo ai gazebo in muratura con i deliziosi, gustosissimi granchi, appena pescati, cucinati direttamente dai pescatori. 

Ecco ad esempio alcune attività offerte per godersi appieno le Hundred Islands:

  • Salita a piedi per lanciarsi appesi alla funicolare che arriva a Virgin Island. – P250.00 / € 5 a persona.
  • Tuffarsi dalle scogliere di nove metri
  • Quezon Island: alcune attività  proposte a con i prezzi indicativi:
  • Banana Boat -P250.00 / € 5 a persona (min. 6 persone)
  • Immersione con il casco -P400.00 / € 6.50 – 15min.
  • Arrampicata su parete rocciosa -P50.00/ € 1
  • Rappelling (discesa da parete) -P50.00 / € 1
  • Kayak (max 2 persone) -P250.00 / € 5 per ora
  • Parasailing – P2.000,00 / € 32 – 1 persona; P3.000,00 /€ 50 – 2 persone
  • Moto d’acqua 1-2 pax – P1.000 / € 16 -15 min.
  • Children’s Island: L’acqua è bassa e il luogo è perfetto per far nuotare i bambini in sicurezza. È  possibile rimanere qui noleggiando una tenda per un soggiorno da campeggio.
  • Pilgrimage Island – Isola del pellegrinaggio: puoi nuotare e fare trekking nel silenzio, circondato da fiori, salendo alla statua di Cristo Salvatore. 

Qui un ottimo sito per i viaggi fai da te nelle Filippine

5°giorno – Lingayen:

  • Visita al curatissimo palazzo della provincia, con ingresso gratuito. Bella vista della vegetazione sottostante e del mare dalla terrazza dell’ultimo piano.
  • Passeggiata alla immensa spiaggia, dove i pescatori tirano le reti di centinaia di metri in mare dalla riva
  • Aquatica Marina Water Park: un buon posto per far giocare i bambini.
  • Nel tardo pomeriggio visita al popolarissimo Santuario di Nostra Signora del Rosario, meta di migliaia di pellegrini cattolici provenienti da tutte le Filippine.  In Milo St, Manaoag, a venti km da Dagupan.  
  • Riverside Restobar and Grill: magnifica location sul fiume – Agno River –, eccellente cucina a prezzi economici, spettacoli musicali dal vivo
Pescatori alla spiaggia di Lingayen

Pescatori alla spiaggia di Lingayen

6° giornoBaguio.

Spostamento a Baguio in auto con autista.  La città è situata tra le colline ed è pertanto la zona preferita dai filippini  per trovare un po’ di refrigerio nelle vacanze, durante la stagione umida. Di conseguenza si trovano condomini, ville, case lussuose e soprattutto numerosi negozi e centri commerciali certamente graditi per lo shopping, per chi ne ha la possibilità. Incredibile è il brulicare di Jeepney, il principale mezzo di trasporto pubblico.  Questo ha origine dalle Jeep, vale a dire i veicoli militari utilizzati dalle forze armate degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Questi sono stati riconvertiti in modo creativo in bus – è divertente vedere come si deve essere veloci a salire e scendere, dal retro del mezzo. La cosa bella è che i passeggeri che sono seduti nei pressi dell’accesso aiutano porgendo la mano alle persone più anziane o chi ha difficoltà nel salire. –    

Pertanto nella città è presente un forte inquinamento dell’aria. Tengo un foulard continuamente sulla bocca e naso per ripararmi dal forte smog. Ogni tanto l’immagine delle persone accanto, lungo la via svanisce, in una nuvola di fumo nero che esce dai Jeepney, per poi ricomparire dopo pochi istanti. Ridiamo al momento, nel vedere queste scene, ma la preoccupazione per questo forte inquinamento è tanta e mi rattristisce.

In molte aree si vedono condomini addossati l’uno accanto all’altro che riempiono le colline. Altre zone invece sono molto belle, come:

  • il Mines View Observation Deck immerso nel parco, dove godere di uno splendido panorama sulle montagne.  Qui è possibile noleggiare un costume nativo,  salire su un cavallo vestito in stoffe di vivaci colori e acquistare souvenir.
  • Il Burnham Park, per passare qualche ora nella fresca vegetazione, fare un giro in barca o in bicicletta.
Jeepny in attesa a Baguio

Jeepny in parcheggiati in fila a Baguio

7° giorno –  Kabayan.

Alla stazione navette di Baguio aspettiamo tempi imprecisati, ma lunghi, in attesa che il minivan si riempia. Quando finalmente siamo al completo si parte. In circa tre ore di strada tortuosa, 80 km tra le colline, montagne e terrazzamenti di coltivazioni di riso e caffè della Cordillera, arriviamo Kabayan. Viaggio sconsigliato a chi soffrire il mal d’auto.

  • Kabayan National Museum: cultura delle montagne, costumi, oggetti, dipinti di artisti locali, manoscritti, mummia di donna, oggetti, sostanze e materiali per la mummificazione. 
  • Kabayan Barrio: grotte sepolcrali per le mummie

Il Kabayan National Museum è un piccolo ma interessantissimo museo che mostra la cultura di questa parte delle montagne. La curatrice risponde gentilmente alle nostre domande e ci illustra i manufatti, gli attrezzi, i costumi, armi, poesie.  È esposta una mummia, immagini di riti funebri, piante utilizzate per la mummificazione. Certamente raccomando la visita.

Da lì proseguiamo a piedi per la strada, verso Kabayan Barrio e la Tinongshol cave. Sono circa 3,5 km, da percorrere, e di taxi o tricicli nemmeno l’ombra. Allora ci azzardiamo a chiedere un passaggio con l’autostop. Si ferma un camion con parecchie persone a bordo, sul cassone.  Quindi saliamo insieme al gruppo. Tutti sorridenti ci accolgono e ci fanno posto. Nel breve tratto di strada capiamo che sono Testimoni di Geova e ci rifilano un volantino in inglese.

Una volta scesi voglio lasciare la mancia, ma il conducente non accetta, pertanto ringraziamo con inchini e grandi sorrisi.

“Bellissimo! Abbiamo trovato un passaggio per Barrio!”

Scendiamo al paese, attraversiamo il ponte in acciaio, seguiamo un sentiero per le grotte, attraversiamo un ponte in funi metalliche alla tipo Indiana Jones e arriviamo alle grotte sepolcrali per le mummie. Non possiamo entrare, ma si vedono alcuni grandi fori nella roccia con casse di legno all’interno. C’è persino un custode che sorveglia la zona.

Al ritorno, a Barrio, convinciamo un tassista a riposo di condurci al paese dove aspettiamo il minivan per il rientro. 

Il servizio di trasporto da Kabayan a Baguio è fornito probabilmente da piccole società indipendenti. Compiono alcuni viaggi al giorno e raccolgono gli utenti che ne fanno richiesta lungo la strada. Gli orari sono approssimativi.

Di nuovo percorriamo la stessa strada di curve, per tre ore, che, nonostante i sobbalzi, ci regala una piacevole visione delle montagne e della vita nei villaggi.

Di tanto in tanto si vedono terrazzamenti di campi di riso, grano, patate o altri ortaggi.

Alla fine eccoci di nuovo nella trafficata e inquinata Baguio!

Per riassumere: la nostra escursione a Kabayan è stata un’avventura più che una gita, perché non è facile raggiungere le tombe se non si ha una guida o un mezzo proprio – con autista, si intende -. Pertanto ti invito a considerare le tue aspirazioni e  attitudini. 

8° giorno – Baguio – Dagupan – Santa Juliana.

Sveglia alle 4:00 del mattino per prendere al Baguio Bus Terminal Sto. Nino il bus per Dagupan. 3 ore di strada, € 3. Alle 7:30 in taxi raggiungiamo la bellissima Tondaligan Blue Beach, distante circa 5 km dalla Dagupan bus station. Qui ci riposiamo ai tavoli sulla spiaggia, sotto l’ombrellone e ci gustiamo un buon latte di cocco direttamente dal frutto.

  • Spiaggia Tondaligan Blue Beach con giardino dell’amicizia giapponese-filippina.
  • A Dagupan è possibile anche fare una crociera sul fiume dal Dawel al fiume Watac. Le barche partono ogni ora e sono attraccate a San Marino Place, Bonuan Catacdang, Dagupan City. Questa attività fornisce sostentamento a barcaioli, cuochi, ed eco guide. 

Nel pomeriggio partiamo dalla stazione bus per Santa Juliana. Bus fino a Capas, 130 km, 3 ore, poi 25 km in motocarrozzetta, in circa 40 minuti. Il conducente probabilmente aveva fretta di arrivare perché era l’imbrunire, ormai, quindi ha reso avventuroso il viaggio percorrendo il tragitto a tutta velocità. Questo ha reso il tutto molto divertente! – Forse anche un po pericoloso?! –

Ottima la sistemazione da Alvin mt PINATUBO in Santa Juliana – accommodation and Tours – Alvin @ PINATUBO.

Finalmente possiamo gustarci una buona cena sotto i gazebo in legno nel giardino della bellissima gustose.

9° giorno – Pinatubo Volcano 

Raccomandata l’escursione in jeep 4×4 di 25 km, organizzata dalla struttura stessa, dal paese di Sta. Juliana al vulcano Pinatubo.

Spettacolare il paesaggio; sia lungo il percorso per arrivare che sullo stesso vulcano, dal limpido lago blu formatosi nel cratere.

Qualche centinaio di metri prima di arrivare al cratere dobbiamo lasciare le jeep e proseguire a piedi in un bel sentiero con attraversamenti di ruscelli dove in alcuni tratti ci si deve immergere i piedi.  Molto bello il paesaggio che da arido diventa sempre più verdeggiante.

Siamo sempre accompagnati dalla guida che si dimostra molto socievole, preparata e professionale. Ci fa le raccomandazioni di non uscire dal sentiero, di rimanere con il gruppo, di non lasciare rifiuti.

Varcato il cratere si ha una vista spettacolare che lascia a bocca aperta. Scendiamo di alcune decine di metri fino ad arrivare allo spettacolare lago blu-verde. La guida ci consegna il box con il pranzo preparato dalla guesthouse.

Raccomando questa piacevolissima escursione, che nonostante non sia proprio economica, è da fare.  

Rientriamo nel pomeriggio e torniamo sempre in motocarrozzetta a Capas. Prendiamo il bus della Victory Lines che in circa tre ore ci conduce a Manila.  

Pinatubo Volcano Philippines

Pinatubo Volcano – Philippines

10° giorno – Visita ai quartieri di Manila.

Ore 17:40 volo per Palawan  – Puerto Princesa con Air Asia. Prenotato due settimane prima a € 60 a testa a/r. Arrivo alle 19:00. 

Qualche giorno prima di partire per Puerto Princesa scegli l’alloggio che preferisci, sui portali più famosi, in base alle tue preferenze.

Noi lo scegliamo vicino all’aeroporto, con incluso servizio navetta gratuito, buone recensioni, prezzo equo.

11° giorno – Puerto Princesa

Un taxi ci porta alla San Jose bus station dove partono i minivan per El Nido. Attendiamo circa un’ora e mezza fino a quando ci sono abbastanza persone per partire. Abbiamo capito che bisogna armarsi di pazienza per quanto riguarda gli orari dei mezzi di trasporto delle compagnie private. I chilometri per raggiungere El Nido sono 260. Raccomando il minivan che impiega dalle 5:30 alle 6 ore, con fermata intermedia di mezz’ora per la pausa cena o pranzo, a circa metà strada.

Prezzo € 10/12 .

Chi soffrire il mal d’auto dovrebbe prendere dei farmaci per attenuare il fastidio.

Il tragitto è piacevole per quanto riguarda il panorama: si va dalla fitta vegetazione tra le colline alla vista di scorci della costa sul mare, ma non è comodo per il fatto di dover stare molte ore su un sedile angusto, senza potersi muovere.

In alternativa puoi valutare la possibilità di arrivare a El Nido (ENI) in aereo con la pista d’atterraggio situata accanto a Lio Beach. Il costo del volo si aggira sui € 180 a/r da Manila (MNL).

Dal 12° al 18° giorno. El Nido

  • a El Nido puoi trovare una grande varietà di alloggi, per tutti i gusti e le tasche.
  • Fantastiche escursioni in barca tra le isole del  meraviglioso Bacuit archipelago, con spettacolari spiagge, lagune, paesaggi mozzafiato, immersioni subacquee dove vedere centinaia di specie di pesci e coralli.

In tutti gli hotel e agenzie vengono proposti gli stessi Tour: A, B, C, D, con prezzi pressoché identici. Purtroppo i turisti sono veramente molti e rendono meno apprezzabile la bellezza dei luoghi. Addirittura, in alcuni punti, il tratto di mare di fronte alle spiagge più interessanti è stipato di imbarcazioni.

Per evitare le masse di turisti il giorno seguente il tour scegliamo di noleggiare un kayak per raggiungere magnifiche calette sabbiose, deserte, poco lontano da El Nido.

Ricordati sempre di mettere la crema solare ad alta protezione o vestiti coprenti, perché il sole scotta la pelle senza che tu te ne accorga.

  • Se vuoi è possibile fare una spedizione in barca di più giorni alla volta della meravigliosa isola di Coron

Decidiamo di lasciare El Nido, sempre in van, la mattina presto, in modo da passare ancora mezza giornata per lo shopping a Puerto Princesa.

19° giorno. Volo Puerto Princesa – Manila.

Ultimo giro per Manila, cena al SM Manila Mall of Asia con tramonto nei pressi del Seaside Blvd.

20° giorno. Volo Manila – Doha

Intorno a mezzanotte prendiamo il volo per Doha, della durata di h 9:15.

Come accennato in altri articoli, anche per asciare le Filippine scegliamo il volo in tarda sera così risulta più facile addormentarsi in volo.

In conclusione:

La nostra vacanza nelle Filippine è stata fortemente appagante.

Abbiamo potuto apprezzare la vita nei villaggi, vedere la grandezza di -Manila, con i suoi estremi di ricchezza e povertà,  ammirare il paesaggio vulcanico di Pinatubo e gustarci i meravigliosi arcipelaghi delle Hundred Island e di Bacuit.

Una nota dolente: decine di punture di moscerini della sabbia mi hanno tappezzato le gambe causandomi forti fastidi fino a settimane dopo il rientro. Per questo ti consiglio di portare sempre con te i medicinali. A volte servono! 

Qatar: Doha, cosa vedere in un giorno

  • Mondrian Hotel, con vari ristoranti, lussuosa ESPA (divisa per sessi), Rise skybar con piscina, cocktail e terrazza panoramica.
  • Museo di Arte Islamica
  • Suq, elegante, raffinato, pulito.
  • Lussuosi centri commerciali
  • The Pearl, l’isola artificiale di 4 kmq. 


Laura Cretti

Mi piace viaggiare in Italia e nel mondo, in camper, in auto, in treno, in bus. Sempre alla scoperta di luoghi e culture nuove. Dopo più di vent’anni di vita da camperista, e innumerevoli appassionanti viaggi, eccomi a scrivere e raccontare alcuni dei più emozionanti itinerari intrapresi, con i miei bambini a bordo, in Italia, Europa e alcuni paesi del mondo. Per i tuoi viaggi puoi prendere spunto dagli itinerari negli articoli del blog, spero ti possano essere utili! Non vedo l'ora di conoscere anche i tuoi. Se hai fatto un bel viaggio che ti piacerebbe raccontare contattami, lo pubblicherò qui, scrivendo il tuo nome. Lo scopo è di arricchire il blog di itinerari di camperisti per i camperisti per far crescere la curiosità e la voglia di scoprire posti sempre nuovi. Ho pubblicato due libri dal titolo: "Mamma, dove andiamo con il camper?" - Il primo contiene 26 itinerari in camper in Italia, Nord e Centro; il secondo 12 itinerari in Italia Centro, Sud e Isole, nei quali ho raccolto alcuni dei miei diari delle uscite in camper, con gli itinerari e annotazioni di viaggio. Puoi scaricare gratuitamente l'estratto di "Mamma, dove andiamo con il camper? - Italia - Nord e Centro" dalla Home page