Australia fai da te. Tre mesi a zonzo per il continente, da aprile a luglio.

Itinerario: Sydney, Adelaide, Ayers Rock, Melbourne, Sydney. Great Barrier Reef. Perth e dintorni.

Canberra.

Mappa dei luoghi visitati in Australia in tre mesi di Australia in due più altre quattro settimane con i bambini di 10 e 12 anni
Australia, viaggi in più periodi- clicca qui per vedere gli itinerari

Australia – ITINERARI E VISITE

Prima parte del viaggio. Milano – Sydney, via Bangkok. 26 ore di viaggio.

Alloggiamo a Engadine, cittadina situata circa km 35 a sud della City, che si raggiunge in treno, in meno di un’ora. In una settimana circa abbiamo il tempo di ambientarci e visitare i luoghi più famosi di Sydney: Opera House, Royal Botanic Gardens, Taronga Zoo, acquario, Harbour Bridge, Centro business, Museum of Contemporary Art, Chinatown, Oxford Street, Paddington Market, Bondi Beach, Sydney Harbour National Park.

koala
koala

Partecipiamo al Gala Day: giornata di sport, musica, intrattenimento, organizzata per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, o per il sostentamento di associazioni, scuole, comitati che si svolge la prima settimana di maggio.

Spassosa escursione di una giornata a Wollongong, situata km 90 a sud di Sydney, bella cittadina dove si trovano bei giardini e una immensa spiaggia dove godersi una passeggiata alla brezza che soffia dal Pacifico. Siamo in autunno e la temperatura è piacevole: va dai 15 ai 22°C.  

Un altro giorno raggiungiamo il Belvedere di West Head nel Parco nazionale Ku-ring-gai Chase. Uno dei migliori punti panoramici nei dintorni di Sydney. Nella zona si possono fare passeggiate, escursioni a cavallo, conoscere il bacino d’arte aborigena e riposarsi alle numerose aree picnic. Da maggio a novembre si possono osservare le balene durante la loro migrazione. Nei parchi del New South Wales vengono organizzate divertenti attività per famiglie e bambini.

Itinerario di 15 giorni
Sydney , Centro Australia, Melbourne

Seconda parte del viaggio. Itinerario di 15 giorni: Sydney – Adelaide – Ayers Rock – Alice Springs – Melboune – Sydney

Partiamo in auto per un lungo viaggio di circa 15 giorni. La nostra meta più lontana è il Centro Rosso Australiano e il monolite di Ayers Rock. Direzione Adelaide. Attraversiamo grandi praterie, piuttosto aride con coltivazioni di grano e allevamenti di pecore merinos e bovini. Notte a Balranald. Km percorsi il primo giorno: 850.

South Australia

Entriamo nello Stato del Victoria via Tooleybuc e quindi nel South Australia. Passando da uno Stato a un altro bisogna buttare in appositi cestini posizionati sula frutta che si ha con sé per evitare di trasmettere possibili malattie. Lungo il tragitto sono presenti notevoli piantagioni di frutta e vigne, e via via che ci si avvicina alla costa il paesaggio diventa collinare e verdeggiante. In km 450 siamo ad Adelaide. Qui rimaniamo due giorni.

Visitiamo in città l’Università, il Parlamento, i grandi magazzini Mayers, il South Australian Museum, la prima chiesa anglicana, Holy Trinity Church, del 1838.

Il giorno successivo visitiamo le vigne e le cantine vinicole della Barossa Valley. Nel pomeriggio saliamo alle colline Lofty Ranges e visitiamo il grazioso paese di Hahndorf di origine tedesca famoso per la zona vinicola in cui si trova.

La mattina dopo partiamo in direzione nord. Sosta a Porta Augusta, e al Lake Bumbunga con magnifici riflessi rosa dovuti all’alta concentrazione di sale. Il paesaggio è pianeggiante e piuttosto arido. Crescono solo cespugli di varie colorazioni, dal verde al celeste, da qui il nome di blue bush. A fianco della strada si vedono frequentemente canguri e conigli morti schiacciati dai veicoli che transitano a grande velocità. Intorno alle carcasse pasteggiano i corvi e le aquile. Dopo km 510 arriviamo a Woomera. Qui decine di anni fa venivano fatti esperimenti con bombe e missili. Anche paesi come Francia e Germania sperimentarono qui i loro ordigni bellici. In una piazza del villaggio sono esposte bombe, missili e  materiale di lancio.

Il giorno seguente percorriamo circa km 370 per arrivare a Coober Pedy, città sotterranea, capitale mondiale degli opali. Qui visitiamo la chiesa sotterranea, alcuni negozi e il museo, che ci spiega meglio le miniere, le vene di opale, la lavorazione, la commercializzazione e il valore delle pietre. Il significato aborigeno delle parole Coober Pedy è “buco nella terra”. Infatti la città è ovunque disseminata di miniere. Le case sono sotto terra per ripararsi dal forte caldo del giorno e dal freddo intenso della notte. In questa città sembra di essere nel Far West: uomini in cerca di fortuna lavorano in gruppi di due o tre persone nella propria miniera, poi a fine giornata si ritrovano nei saloon a scolarsi litri di birra, socializzare e scommettere alle corse dei cavalli. Una cosa molto importante da ricordarsi soprattutto in questo luogo è di non stare a guardare e fotografare gli aborigeni, perché questi possono avere pericolose reazioni anche violente – “Uomo avvisato…”-

Northern Territory

L’indomani percorriamo altri km 750 per raggiungere Yulara, il villaggio nato a qualche chilometro da Uluru (Ayers Rock)  per alloggiare i visitatori del parco. Una volta arrivati ci dirigiamo a piedi su una collina per ammirare il panorama desertico. La cosa che da subito ci disturba sono le mosche. Insopportabili. A centinaia sono intorno a noi e non lasciano tregua. Infatti si dice che le persone quando si incontrano si salutano con il grande saluto australiano. Curiosi di sapere com’è? L’agitare le mani davanti al viso per scacciare le mosche! Infatti tutte le persone che incontriamo lungo il sentiero per salire alla collina non mancano di salutarci agitando la mano davanti al viso. Da qui iniziano grandi risate e ogni volta che vediamo qualcuno avvicinarsi scommettiamo che ci saluterà alla maniera australiana. E nessuno tradisce le nostre aspettative! Le tormentose mosche si posano su viso, naso, bocca, occhi. Per tenerle lontane siamo costretti ad acquistare i cappelli con le retine che arrivano alle spalle, in questo modo riusciamo ad avere un po’ di tregua. Un’ora prima del tramonto entriamo nel parco Nazionale e ci sistemiamo in un parcheggio a circa tre chilometri da Ayers Rock. Qui possiamo osservare la colorazione del monolite che diventa di arancione sempre più intenso con il calare del sole. Un vero spettacolo della natura. Pernottiamo in un bungalow a Yulara.

Il giorno successivo ci aspetta la fantastica escursione all’Uluru e Olgas. Nel primo pomeriggio ci rimettiamo in marcia e dopo km 470 raggiungiamo Alice Springs, nel cuore dell’Outback australiano. Qui alloggiamo a casa di amici. Inaspettatamente arrivano acquazzoni che si susseguono ad intermittenza. Nel deserto piove raramente e ci dicono che erano dodici mesi che non vedevano la pioggia. Gli aborigeni che di solito vivono nel letto del fiume in secca devono trovare un altro luogo per dormire. Il nostro amico, che è poliziotto lì, dice che a volte qualcuno di loro compie piccoli atti vandalici, come rompere i vetri di un locale, in modo da essere arrestato, ricevere un pasto gratis e passare la notte all’asciutto, in un letto, nella cella della stazione di polizia. – Bella trovata! –

La mattina seguente continua a piovere a dirotto. Bene, siamo arrivati noi a portare un po’ di acqua! Anzi un bel po’! Piove infatti tutto il giorno e la sera. “Ci sarà un bel movimento alla stazione di polizia stasera!” Durante il giorno ne approfittiamo per visitare il museo di arte aborigena e acquistiamo dei dipinti realizzati con la tecnica aborigena dei puntini, il puntinismo. I colori sono vivaci; i disegni rappresentano storie, sogni o messaggi tramandati dalle generazioni indigene. Visitiamo alcune delle numerose gallerie d’arte aborigena contemporanea e negozi di artigianato che espongono i didgeridoo, il lungo tubo cavo di legno suonato a fiato.

La giornata successiva la passiamo ad esplorare i principali luoghi di interesse di Alice Springs. Iniziamo dal primo telegrafo costruito nel 1861 in seguito al quale venne fondata la città. Questa stazione è situata accanto al fiume che ha dato il nome della città: le sorgenti di Alice. Probabilmente è l’unico punto dove c’è sempre acqua. Alice è il nome della moglie del Direttore Generale delle Poste dell’Australia Meridionale a quel tempo, Sir Charles Todd. Il fiume Todd è stato intitolato a ricordo del cognome dello stesso Direttore delle Poste. In seguito visitiamo la School of the air – Scuola dell’aria. Questa scuola fondata negli anni ’50 comunica con i bambini, distanti centinaia di chilometri che vivono nelle fattorie sparse per il Northern Territory, attraverso internet. Quando la webcam non c’era ancora si utilizzava la radio trasmittente, che permetteva agli studenti di imparare e fare quesiti agli insegnanti, nonostante la grande distanza. La scuola oltre alla radio forniva un videoregistratore, video e audiocassette, libri e altro materiale didattico.

Infine visitiamo il Museo dell’aviazione e dei primi mezzi di comunicazione.

Il terzo giorno  e il Royal Flying Doctor Service. Questo istituto è la centrale dei “dottori volanti”, che effettua servizio sanitario d’emergenza h 24 su piccoli aerei-ambulanza. Il centro fondato nel 1928 è ricco di pezzi storici e mostra il lavoro svolto dai medici che raggiungono i pazienti situati nelle remote aree del centro Australia. Nel pomeriggio andiamo a giocare a golf, ma veniamo interrotti da ben due veloci temporali. Poco male perché di lì a qualche istante la natura ci dona un bel regalo: si formano due spettacolari arcobaleni completi che sovrastano il bush e mi inebriano con i loro colori. Il quarto giorno facciamo un’escursione al Simpson Gap e allo Standley Chasm, una magnifica gola situata nelle West MacDonnell Ranges a 40 minuti di auto da Alice Springs, nel mezzo scorre un piccolo torrente formatosi con gli acquazzoni dei giorni scorsi. Il quinto giorno è il momento di tornare verso casa.

South Australia

Di buon mattino ci mettiamo in viaggio. Facciamo una sosta di un’ora per il pranzo a Coober Pedy e proseguiamo per altre centinaia di chilometri. A sera arriviamo a Port Augusta dove troviamo un motel per passare la notte. In tutto percorriamo Km 1.280.

L’indomani riprendiamo il viaggio sempre in direzione sud. Sosta per il pranzo a Adelaide e poi ancora in auto fino a Nhill. Km percorsi: 702.

Victoria

Il giorno successivo, dopo tre ore di auto facciamo sosta a Ballarat, l’antica città dell’oro. Questa città è la terza in ordine di grandezza del Victoria. Ci si può spendere qualche giorno per quanto riguarda le numerose attrattive turistiche che offre la zona. La prima piacevole sensazione che si prova è la vista degli edifici storici che si affacciano sulle vie principali. Consiglio soprattutto alle famiglie con i bambini la visita al Kryal Castle e il Sovereign Hill, un museo vivente che presenta la storia di Ballarat come una città del boom della corsa all’oro, scoperto qui nel 1851. Sono presenti personaggi in costume, scavi, miniere sotterranee, negozi, mestieri, scuole e abitazioni del 1850, oltre a macchinari e mostre funzionanti a cui possono partecipare i visitatori.

Tappa successiva Melbourne. Alloggiamo dai nostri amici che gentilmente ci offrono ospitalità per due notti. Qui alcune indicazioni su Cosa vedere a Melbourne.

L’ultima notte la passiamo ad Albury prima di raggiungere la nostra casa nei pressi di Sydney. In questi due giorni percorriamo altri km 900. Il nostro viaggio in totale è stato di km 10.500! Proprio un magnifico viaggio alla scoperta dell’Australia più autentica. Qui si possono vedere gli itinerari.


Terza parte del viaggio. Cinque giorni a Cairns sulla Great Barrier Reef

Queensland

Dopo pochi giorni prenotiamo un pacchetto viaggio a Cairns, sulla barriera corallina.

Kuranda map – By Fosnez at English Wikipedia – Transferred from en.wikipedia to Commons by Hanhil using CommonsHelper., Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11302364

Trascorriamo qui 5 giorni, alcuni passati a oziare nel nostro resort da favola con piscina e giardino tropicale, altri facendo alcune memorabili escursioni organizzate.

Escursione a Kuranda

Una di queste è l’escursione nella foresta tropicale a Kuranda. Prendiamo il caratteristico antico treno che passando attraverso un percorso panoramico con cascate e vegetazione rigogliosa ci conduce al villaggio all’interno della foresta. Qui vedo per la prima volta il bungy jumping. Alcuni ragazzi spericolati con un coraggio fuori dal comune decidono di lanciarsi con un grosso elastico legato alle caviglie da una torre di cinquanta metri arrivando a toccare l’acqua della pozza sottostante con la mano o con mezzo busto. Tutta adrenalina! Se vuoi provare davvero delle emozioni forti non ti resta che provare!

Per esplorare la foresta saliamo su un anfibio, un mezzo a motore ideato per il trasporto di cose e persone sulla terra e nell’acqua. Sul terreno sta su ruote, mentre nell’acqua galleggia come una barca e si sposta grazie a un motore a elica. Io e gli altri passeggeri siamo divertiti e sorpresi al tempo stesso di viaggiare su questo mezzo.

Scendiamo in un villaggio realizzato per far conoscere la cultura aborigena. Un ragazzo aborigeno ci fa provare a lanciare il boomerang e usare la lancia. Giuliano partecipa sul palco a uno spettacolo di danza aborigena con alcuni nativi, dal corpo dipinto con disegni colorati. Gli aborigeni cantano e danzano al suono del didgeridoo.

Sicuramente un’escursione consigliata. Così come l’idilliaca uscita alla barriera corallina, che facciamo in un’altra giornata.

Escursione alla Great Barrier Reef

Con un minivan veniamo condotti a Port Duglas. Il dépliant dice che la barca ci offrirà una memorabile esperienza dal momento in cui saliremo a bordo, ed è così! Qui saliamo su un lussuoso catamarano a vela di trenta metri, a tre piani che ci permette per raggiungere le Low Islands. Il team si dimostra da subito amichevole. L’acqua è davvero scintillante. In un’ora di navigazione arriviamo nei pressi della piccola isola.

Ci aspettano un’infinità di pesci tropicali dai colori brillanti che si rincorrono tra i coralli. Li vediamo da una barca dal fondo trasparente mentre un biologo marino ci spiega questo mondo. In seguito sul ponte ci viene offerto un sontuoso pranzo tropicale. Chi vuole può rimanere a riposarsi e godersi la giornata sui ponti della barca ormeggiata alla piattaforma dell’isola, oppure scendere e farsi una passeggiata sulla sabbia o addentrarsi nella foresta tropicale.

Alla spiaggia ci viene dato l’occorrente per lo snorkeling, un istruttore ci spiega le nozioni di base per l’immersione e all’inizio ci segue per essere sicuro che vada tutto bene. Ora non ci resta che goderci il mare caldo, affollato di pesci di ogni tipo, forma e colore pieno di variegati coralli. Un vero paradiso! Mi rendo conto che a stare immersa con queste creature provo emozioni stupende. È proprio entusiasmante!

Dopo la nuotata ci riposiamo alla spiaggia riparati all’ombra delle palme da cocco. La sabbia bianca è formata dai resti dei coralli, da finissimi granellini a formazioni più grandi. Mi chino a raccoglierne alcuni; mi incuriosisce osservarne le diverse forme, alcuni sembrano alberi in miniatura.

Il mare caldo, i pesci, la luce del sole che rende brillante ogni cosa: è tutto stupendo qui! Assolutamente da provare.


Australia-Grande barriera corallina

Quarta parte del viaggio: Perth e dintorni.

Western Australia

Prendiamo un volo serale da Sydney a Perth, di circa 4 ore e mezza.

Qui si può vedere la mappa con gli itinerari.

Perth

I primi giorni restiamo a Perth per ambientarci in questa meravigliosa città. Andiamo nel grande parco sulla collina che sovrasta Perth: Kings Park. A West Perth visitiamo l’entusiasmante Scitech: Science Museum, un museo scientifico interattivo permanente che include un planetario. Mi lascia affascinata anche l’Art Gallery of Western Australia, dove sono esposte anche opere d’arte indigene.

Fremantle è la cittadina sul mare, alla foce del fiume Swan, frequentata da turisti e abitanti di Perth. Vanta numerose attività commerciali, caffetterie e ristoranti che servono piatti di cucine internazionali, tra le quali italiana, greca, asiatiche.

Gita raccomandata con i bambini a Armadale, una cittadina ricca di attività interessanti per le famiglie.

Yanchep National Park

Una domenica i nostri amici di Perth ci accompagnano al bellissimo Yanchep National Park. All’interno del parco si trovano più di quattrocento grotte. La Crystal Cave è la fantastica grotta visitabile, con tanto di laghetti interni. Uno spettacolo della natura. Anche questo parco è una meta per le famiglie, vi si trova infatti pesino una colonia di koala. Gli animali possono essere osservati sul Koala Park, lungo 140 metri, che consente viste ravvicinate e dove si possono avere informazioni su queste adorabili creature e sul loro habitat. I bambini possono scorrazzare nei prati e stare a contatto con gli animali. Ci sono molte aree per picnic e barbecue a gas disponibili gratuitamente, tavoli e panche in legno.

Altra entusiasmante attrazione per i bambini, in questo parco, sarà l’“Esperienza aborigena” dove si scopre la cultura del popolo Noongar: i loro movimenti stagionali, la lingua e il modo in cui la conoscenza viene trasmessa di generazione in generazione. I vostri figli resteranno incantati da strumenti come lance e boomerang e da una toccante dimostrazione di didgeridoo. Scopriranno come le piante e gli animali in questo ambiente hanno un grande significato per il popolo Noongar. Il Trees Adventure Park dispone di sette percorsi avventura costituiti da corde e zipline, adatti a diverse abilità. Il parco avventura è adatto a bambini dai quattro anni in su.

Wave Rock

Un’intera giornata la spendiamo, in una gita organizzata in bus, per arrivare alla Wave Rock, una formazione di roccia naturale che ricorda la forma di un’onda oceanica, alta 15 metri e lunga 110. Questa incredibile formazione è situata km 340 a est di Perth. È elettrizzante la vista dalla camminata sopra la Wave Rock e il vento che soffia forte sembra voglia portarti via. Nei dintorni ci sono altre formazioni da ammirare come Hippo’s Yawn, – lo sbadiglio dell’ippopotamo – e laghi salati come il Lake Magic.

Pinnacles Desert

Un altro giorno, sempre con un viaggio organizzato di circa due ore, questa volta in direzione nord, arriviamo fino allo spettacolare Pinnacles Desert, che dista circa km 200 da Perth. Un luogo magico e affascinante costituito da una distesa di sabbia dalla quale si ergono i “pinnacoli”. Un deserto geologicamente molto interessante. Si può percorrere una buona parte in auto oppure camminarci attraverso. Sicuramente da visitare se ci si trova nel Western Australia. Così come la bianchissime spiagge di Cervantes, lì vicino.

Australia-Pinnacles Desert
Australia-Pinnacles Desert

Margaret River

Quella di Margaret River è la bellissima spiaggia, situata a tre ore di auto a sud di Perth, dove ammiriamo centinaia di grossi granchi rosa che sonnecchiano sulle grandi lastre di pietra in riva al mare. Non appena si accorgono di noi scappano nell’acqua a gran velocità: uno spettacolo di danze e colori.

Dalla Gnarabup Beach si può camminare lungo un bel sentiero che porta fino a Surfers Point e a River Mouth.

Mammoth Cave è un posto fantastico! Situato nel Leeuwin-Naturaliste National Park, pochi chilometri a sud di Margaret River. È facile da visitare anche con i bambini, che saranno affascinati dalla passeggiata attraverso la grotta. L’audio guida, che è possibile ritirare all’inizio del tour da ascoltare mentre si cammina attraverso la caverna, spiega come si sono formate queste grotte e la loro storia. C’è pure una salita di 160 gradini fuori dalla grotta e alla fine si fa una bella passeggiata nella boscaglia. Un luogo davvero avventuroso!

 

Quinta parte del viaggio. Canberra

Dopo il rientro da Perth a Sydney decidiamo di visitare Canberra, la capitale dell’Australia, in due giorni.

Questa volta prendiamo il bus di linea che impiega circa tre ore da Sydney. Ci aspettano i nostri amici che vivono qui da anni e ci accompagnano alle principali attrazioni della città: Parliament House, the House of Representatives, the Telstra Tower sulla Black Mountain, l’Australian War Memorial, il quartiere delle ambasciate, il Captain Cook Memorial Waterjet sul lago Burley Griffin, l’Italo Australian Club, i Cockington Green Gardens, favolosi giardini con il mondo in miniatura, case e monumenti provenienti da più di 30 paesi diversi; anche qui i bambini avranno di che divertirsi.

Durante le visite veniamo a sapere che la città è stata pianificata a tavolino: i sobborghi e il laghetto artificiale sono stati progettati per rendere la città funzionale e apprezzabile anche dal punto di vista paesaggistico. Non c’è che dire: gli australiani sono davvero ingegnosi. La capitale australiana merita proprio di essere visitata per apprezzare la qualità di vita di questa nazione.

Australia-Canberra

Ultimi giorni in Australia

New South Wales

Blue Mountains

Una giornata la dedichiamo alle Blue Mountains localizzate a ovest di Sydney. Ci andiamo in auto in circa un’ora e mezza. Questa è la zona più alta d’Australia, sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Le montagne hanno dei riflessi dal verde al blu grazie alla vegetazione prevalentemente di eucalipti.

Da Katoomba, la principale cittadina delle Blue Mountains, partono numerosi sentieri che portano a esplorare la rigogliosa foresta, canyon e cascate. Ci sono anche sentieri consigliati per bambini. Vale la pena di fare un giro tra negozi e pasticcerie, troverai sicuramente qualcosa di piacevole da acquistare o degustare.

Le Three Sisters sono tre formazioni rocciose che spiccano dal bosco. La leggenda aborigena racconta che uno stregone trasformò in pietra tre sorelle per proteggerle da tre ragazzi di un’altra tribù che le volevano in spose. Purtroppo lo stregone venne ucciso durante la battaglia tribale e le ragazze rimasero per sempre rocce.

Blue Mountains - Three sisters
Blue Mountains – Three Sisters

Diga di Warragamba

Un’altra giornata la spendiamo per visitare la diga di Warragamba, costruita per rifornire d’acqua Sydney. Anche in questo caso consiglio l’uscita in famiglia con i bambini perché è una delle dighe di approvvigionamento idrico domestico più grandi del mondo ed è importante che i bambini conoscano le grandi opere di ingegneria. Si trova a circa un’ora e mezza dalla città, al confine delle Blue Mountains.


Dopo quasi tre mesi lontano da casa decidiamo di tornare in Italia. Sicuramente l’Australia è uno dei migliori paesi al mondo per vivibilità, qualità della vita, clima e natura, rispetto delle regole, senso civico, sicurezza. Consiglio a chiunque un viaggio di qualche settimana per assaporarne la fantastica essenza.

Inutile dire che ci siamo innamorati dell’Australia e ci è rimasta nel cuore.

Per questo siamo tornati con i nostri bambini quando avevano 10 e 12 anni, per quasi un mese. Anche per loro è stata una stupenda esperienza. E poi in quale altro posto potevano vedere tanti canguri e koala?

Qui la seconda esperienza fai da te in Australia, questa volta da genitori con i bambini


Laura Cretti

Mi piace viaggiare in Italia e nel mondo, in camper, in auto, in treno, in bus. Sempre alla scoperta di luoghi e culture nuove. Dopo più di vent’anni di vita da camperista, e innumerevoli appassionanti viaggi, eccomi a scrivere e raccontare alcuni dei più emozionanti itinerari intrapresi, con i miei bambini a bordo, in Italia, Europa e alcuni paesi del mondo. Per i tuoi viaggi puoi prendere spunto dagli itinerari negli articoli del blog, spero ti possano essere utili! Non vedo l'ora di conoscere anche i tuoi. Se hai fatto un bel viaggio che ti piacerebbe raccontare contattami, lo pubblicherò qui, scrivendo il tuo nome. Lo scopo è di arricchire il blog di itinerari di camperisti per i camperisti per far crescere la curiosità e la voglia di scoprire posti sempre nuovi. Ho pubblicato due libri dal titolo: "Mamma, dove andiamo con il camper?" - Il primo contiene 26 itinerari in camper in Italia, Nord e Centro; il secondo 12 itinerari in Italia Centro, Sud e Isole, nei quali ho raccolto alcuni dei miei diari delle uscite in camper, con gli itinerari e annotazioni di viaggio. Puoi scaricare gratuitamente l'estratto di "Mamma, dove andiamo con il camper? - Italia - Nord e Centro" dalla Home page