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Visitare la Bretagna, una delle regioni più affascinanti della Francia, in camper con i bambini.
Durata: 17 giorni, 11-27 agosto 2005. Età dei bambini 7 e 9 anni
Km percorsi: circa 4000.
Puoi trovare le aree di sosta della Francia qui.
Ecco l’itinerario fino in Bretagna in camper partendo dall’Italia
Itinerario: Moncenisio, Castello di Sully-sur-Loire, Città medievale fortificata di Fougères, abbazia sull’ isola di Le Mont Saint Michel, Città corsara fortificata Saint Malo, Saint Briac, promontorio con scogliere Cap Frehel, Lennion, spiaggia con grandi massi in granito rosa a Trégastel, Roscoff, Plougastel-Daoulas, Océanopolis a Brest, Point de Pen-hir, Quimper, Concarneau, Mennhir di Carnac, penisola selvaggia di Quiberon, antica cittadina Vannes, abitazioni troglodite a Turquant, Castello della Bella Addormentata nel Bosco a Ussé, Castello di Azay le Rideau, area sosta notte Sancoins, città fortificata di Briançon sulle alpi, sito Unesco.
Viaggio in Francia in camper, giorno per giorno.
I bambini hanno mille cose da scoprire, vedere e imparare in Bretagna e molto da divertirsi!
ITINERARIO E VISITE
1° giorno – Moncenisio
Partenza la sera. Direzione Torino, Susa. Raggiungiamo il Moncenisio dopo l’una di notte. Scorgiamo una volpe che corre nel prato. C’è vento forte. Ci parcheggiamo in un piazzale al riparo dal vento. Stiamo fuori ad ammirare lo spettacolo delle migliaia di stelle, tra le quali vediamo anche qualche stella cadente. Che belle emozioni: gioia, libertà; si respira la purezza dell’aria. Tutto intorno è tranquillissimo.
2° giorno – Montmélian – Nevers.
Proseguiamo per Modane. Lungo la strada sono presenti bellissimi e profondi canyon. Sosta per il pranzo a Montmélian. Parcheggiamo accanto alla piscina all’aperto. Io e i bambini e ne approfittiamo per entrare e farci una bella nuotata rinfrescante e divertirci sugli scivoli. La sera raggiungiamo Nevers.
3° giorno – Castello di Sully sulla Loira
Dampierre-en-Burly sosta al placido fiume Loira. A Sully-sur-Loire visitiamo lo stupendo castello, patrimonio Unesco. I bambini ne sono felici. Rimaniamo incantati nell’osservare il plastico all’interno con centinaia di soldati in miniatura durante un attacco al castello. Fuori, nel cortile, giochiamo a ben tredici giochi medievali messi a disposizione dei bambini. Assolutamente da visitare con i bambini se ci si trova da queste parti durante un viaggio in Francia.
Da Orleans a Le Mans osserviamo dalle finestre del camper le sterminate pianure con coltivazioni di mais, girasoli, grano.
Sosta per la notte a La Baconnière.
4° giorno -Bretagna, Fougères
Fougères, la città fortezza. Una cittadina da vedere assolutamente in Bretagna in camper con i bambini. Siamo immersi nella più grande cittadina fortificata d’Europa, con stupende casette a graticcio, stradine lastricate, un centro medievale dove si torna indietro nel tempo. Da non perdere. Nel pomeriggio raggiungiamo l’affascinante Mont Saint Michel. Parcheggiamo all’area di sosta camper. In bici percorriamo la lingua di terra che collega all’isola. Visitiamo la stupenda abbazia. Ci godiamo il tramonto alle 21:20 circa.
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Château_Fougères -NicolasGrandjean -
Mont-Saint-Michel Normandy – Foto di Jacqueline Macou da Pixabay
5° giorno – Normandia, Le Mont-Saint-Michel
Ferragosto di relax all’area di sosta con verdi piazzole, grande prato; i bambini fanno nuove amicizie e giocano a minigolf. Poi facciamo una breve escursione in bicicletta nei dintorni.
6° giorno – Bretagna da Cancale a Le Cap Frehel
A Cancale, cittadina delle ostriche, facciamo il bagno tra gli scogli nell’acqua gelida. Visitiamo, purtroppo brevemente, Saint Malo, città corsara con possenti mura che la difendono dal mare. Attraversiamo la diga elettrica di Dinard, Barrage de la Rance, progettata per trarre energia dalla marea, molto pronunciata in questi luoghi; questa arriva fino a più di metri dieci metri. Passiamo per Saint Briac, bellissima baia con splendide casette di pietra locale circondate da giardini fioriti. I campi da golf ci fanno capire che è un luogo rinomato di villeggiatura. Nella baia sabbiosa e piatta il mare che si ritira lascia le barche adagiate sulla sabbia per molte ore. In serata raggiungiamo lo spettacolare Cap Frehel. Ci godiamo lo stupendo panorama con scogli alti settanta metri a picco sul mare. Ammiriamo il tramonto. Il cielo è limpidissimo e il vento ci fa volare! È proprio fantastica la Bretagna! Stupendo essere qui! Dormiamo al parcheggio del faro.
7° giorno – Bretagna, Fort La Latte
A piedi percorriamo il sentiero per il Fort La Latte che raggiungiamo in circa un’ora. Lo scenario è splendido: il fucsia dell’erica fiorita, il giallo delle ginestre, le felci, le more. Questo tratto di Bretagna è favorevole da visitare con i bambini. I sentieri che corrono sul promontorio in mezzo ai cespugli fioriti fanno divertire chiunque abbia la voglia di percorrerli.
Sotto di noi gli scogli a strapiombo sul mare intervallati da calette di sabbia o di sassi. Visitiamo il suggestivo forte, ben ristrutturato. Nel ritorno ci fermiamo in una caletta di sabbia a fare il bagno, ma dobbiamo andarcene di lì a poco perché la marea sta salendo a vista d’occhio, mentre la spiaggia va a sparire. È un posto entusiasmante il Nord della Bretagna. Proseguiamo in camper costeggiando la costa occidentale fino ad arrivare a Lennion. Graziosa e pittoresca cittadina con antichi edifici.
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Baie de Cancale – Foto di Romain Cloff, Flickr -
Cap Fréhel – Bretagna – Foto di Djedj da Pixabay
8° giorno – Bretagna, Trégastel, la costa di granito rosa
Lasciamo il camper nel parcheggio a pagamento accanto al fiume e visitiamo la città e la suggestiva quanto antica chiesa, Église de la Trinité de Brélévene. Si sta svolgendo il mercato e approfittiamo per dare un’occhiata anche alle colorate bancarelle. Ci rimpinziamo per bene con alcune specialità locali.
Nel primo pomeriggio siamo già a Trégastel. Località con grandissimi sassi in granito rosa. Vediamo un’isoletta collegata alla terra da un lembo si sabbia e ci incamminiamo per raggiungerla. Subito capiamo che sta salendo la marea quindi indietreggiamo e stiamo ad osservare il mare che sale. Poco dopo scorgiamo delle persone che vogliono ritornare dall’isoletta, ma visto che la spiaggia del percorso di ritorno è sparita si devono immergere nell’acqua con i vestiti addosso. Verso le 17 cala la nebbia e un elicottero viene a soccorrere altre persone che sono rimaste sull’isola. Nonostante i cartelli evidenzino di fare attenzione alla marea a volte non ci si fa caso e si rischia di rimanere impossibilitati ad andarsene.
Ceniamo nel parcheggio dell’acquario e facciamo un giretto nella zona del forum con negozi, bar e ristoranti. Per la notte ci spostiamo nel parcheggio del supermercato.
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Fort La Latte – Foto di Lestey da Pixabay -
Trégastel. La cote de granit rose – Jean-Jacques Abalain
9° giorno – Locquirec, Plougasnou, Primel-Trégastel, Roscoff
Seguiamo la costa fino a Trébeurden. Poi raggiungiamo Locquirec affacciato su una grande baia dove in quel momento c’è la bassa marea. Qui ci sono delle belle spiagge. Decidiamo di proseguire fino a Plougasnou e Primel-Trégastel. Sono luoghi con edifici storici e di piacevole interesse naturale; particolarmente apprezzati per le vacanze estive.
Dopo pranzo ci avventuriamo fino alla cima della penisola dove da Roscoff si vede l’Ile Grande. Belle spiagge di sabbia, ma non sono accessibili col camper. A 10 km circa da Brest e dall’ acquario Océanopolis sostiamo al campeggio Saint Jean de Plougastel-Daoulas con piscina. I bambini ne approfittano subito per tuffarsi, non vedevano l’ora di sguazzare liberamente nell’acqua. Finalmente un po’ di divertimento per tutti!
10° giorno – Saint Jean de Plougastel-Daoulas
La mattina i bambini giocano al campeggio e nel pomeriggio arriviamo, tutti in bicicletta, fino alla chiesa di Saint Jean, in un parco in riva al mare non lontano al campeggio.
11° giorno – Calvario di Plougastel-Daoulas
Visitiamo alcune cappelle di cui è famoso il luogo e il Calvario, struttura con centinaia di figuranti lavorati nella pietra. Interessante da visitare è il Museo della fragola, frutto coltivato nella zona dopo la sua importazione dal Sud America intorno al 1720.
12° giorno – Océanopolis
Visita allo stupendo Océanopolis di Brest. Assolutamente da vedere se si arriva fino a qui. Spendiamo qualche ora in questa struttura e restiamo affascinati dal mondo marino. Ci gustiamo lo spettacolo dei pinguini e delle foche dall’interno della piscina. Assistiamo al cinema 3D. I bambini sono entusiasti e anche noi. La sera raggiungiamo Point de Pen-hir dove ci sono degli scogli di 70 metri sul mare. Alle 21:20 ci godiamo il tramonto nell’atlantico. Che spettacolo stare in questo angolo di mondo con il nostro camper, in completa libertà. Queste immagini mi restano per sempre nella mente e nel cuore. Dormiamo nei pressi del bunker.
13°giorno – Point de Pen-hir – Quimper
Scendiamo a una piccola spiaggia e rimaniamo a giocare e goderci la sabbia e il mare – freddino. La sera arriviamo a Quimper stupenda cittadina medievale con case a graticcio e visitiamo il centro storico. Notte nei pressi di un centro commerciale.
14° giorno – Concarneau
Visitiamo la chiesa e il mercato, non lasciandoci sfuggire qualche prelibato cibo bretone. Nel pomeriggio ci dirigiamo a Concarneau, la bellissima città storica, la ville-close, situata su un isolotto circondata da mura e bastioni. Peccato per la pioggia che scende a catinelle. Ma la cittadina è comunque molto romantica anche sotto questo aspetto. La sera raggiungiamo Carnac.
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Océanopolis. Brest – Foto di Chiara – Flickr -
Concarneau – Foto di Gabriel LE NAOUR da Pixabay
15° giorno – Allineamenti di Carnac – Quiberon – Vannes
Visita ai menhir, alte pietre allineate erette dai 5.000 a 3.000 anni a.C, le cui origini rimangono ancora misteriose. Il museo della preistoria cerca di dare alcune spiegazioni riguardo ai megaliti e ci permette di scoprire qualcosa anche sulla vita dei nostri antenati. In un negozietto restiamo volentieri ad ascoltare la melodiosa e ritmica musica celtica.
Nel pomeriggio siamo a Quiberon la penisola selvaggia con scogliere e spiagge di sabbia. Ne vediamo alcune e non ci lasciamo sfuggire un assaggio di alcune specialità come salmone e sardine affumicate, vendute nei pressi della spiaggia. C’è parecchio vento, ma stiamo a prendere il sole riparati dagli scogli, e a osservare i surfisti che i divertono nelle loro evoluzioni. Per questo paesaggio, per i negozi e i locali alla moda la zona di Quiberon è rinomata per le vacanze estive.
La sera raggiungiamo Vannes. Golfo di Morbihan. Parcheggiamo nella zona del porto turistico e facciamo un giretto nelle bellissime stradine medievali del centro con case a graticcio, creperie, ristoranti, locali. Proprio affascinante.
Da non perdere la passeggiata de la Garenne che costeggia i bastioni del XIII secolo con i giardini alla francese all’interno. Ogni anno a Luglio si svolge la spettacolare rievocazione storica medievale all’interno delle mura della città. Ci lasciamo catturare dai profumi di cibo lungo le vie e finiamo per fermarci in un ristorante che da sul porto. Ne restiamo molto soddisfatti. Ripreso il camper proseguiamo per Nantes. Sosta per la notte nel parcheggio di un centro commerciale nei pressi del distributore, perché la notte non sono riuscita a fare gasolio con le mie carte di credito.
16°giorno – Vihiers –Turquant – Ussé castello della Bella Addormentata nel Bosco
Partiamo direzione Cholet. Peccato non avere il tempo per visitare questi paesi. Meriterebbero almeno un giorno di visita.
Quindi Vihiers al camper service gratuito accanto alla chiesa, Savour sulla Loira, Turquant sosta per il pranzo alla bellissima area di sosta comunale, gratuita con area giochi e persino un camper service in mosaico – incredibile! – pista di skateboard, scacchi, gioco dell’oca e altri. In questi luoghi ci sono le case troglodite, scavate nella roccia. Possiamo entrare in ristoranti, locali, negozi di artigiani trogloditi. Mentre i bambini giocano io raccolgo il sambuco maturo per fare la marmellata, una volta a casa. Ripartiamo per Ussé, sempre costeggiando La Loira. Vediamo la immensa centrale nucleare di Chinon, con costruzioni circolari grandi come campi da calcio e alte ciminiere da dove esce vapore acqueo. Finalmente siamo a Ussé e i bambini sono entusiasti di visitare il castello della Bella Addormentata nel Bosco.
Ad Azay le Rideau arriviamo al bellissimo castello, ma lo visitiamo solo dall’esterno. Al paese compriamo qualcosa da mangiare e più avanti fermiamo per cena in un paesino. Qui David scorge un campo da calcio dove stanno giocando e segue la partita dall’inizio alla fine. Proseguendo passiamo per Loches, Châteauroux, Saint Amand. È notte ormai da un po’. Ci fermiamo a dormire a Sancoins nel piazzale accanto ad altri camper.
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Centrale nucléaire de Chinon – Foto di Daniel Jolivet – Pixabay -
Château d’Ussé, il castello della Bella Addormentata –
Foto di Aga Marchewka da Pixabay
17° giorno – Rientro via Briançon
Si prosegue: Moulin, Roanne, Lyon, Grenoble, Briançon. Qui io e i bambini ci concediamo le ultime crêpes francesi, in una creperie appena dentro le mura del castello. Poi tiriamo dritto fino a casa. Troppe le ore di viaggio.
Quante esperienze emozionanti abbiamo provato in questa lunga vacanza! Possiamo solo che esclamare “Stupenda, Francia!”
Col senno di poi sceglierei di vedere meno località, e mi godrei quelle poche in tranquillità e in modo più approfondito.
Puoi vedere qui un altro itinerario in camper di dodici giorni